TecarTerapia

Cos’è la Tecarterapia

La Tecarterapia è un metodo di cura non invasivo che si basa sull’utilizzo di radiofrequenze in grado di stimolare risposte biologiche nei tessuti, sia superficiali che profondi.

Questa terapia ha una diffusione abbastanza recente, anche se gli studi sul principio di funzionamento risalgono alla fine dell’Ottocento.

All’inizio la Tecarterapia veniva destinata esclusivamente agli sportivi, nel percorso di recupero da un infortunio. Poi però si sono scoperti molti atri utilizzi e oggi ne possono beneficiare tutti, anche le persone anziane con problemi di artrosi.

La definizione completa di Tecarterapia sarebbe “Trasferimento energetico capacitivo-resistivo” ma è così complessa che non si usa mai. Piuttosto si tende a semplificarne il nome e chiamarla solo Tecar.

La Tecar viene eseguita tramite un apparecchio elettromedicale. Il suo grande vantaggio è quello di permettere la regolazione dell’intensità delle frequenze, in modo da controllare la profondità di azione e agire direttamente e precisamente sulla parte di tessuti lesionati o infiammati.

Queste onde radio, portate a contatto con i tessuti, generano calore in profondità e stimolano così la guarigione dei tessuti stessi, grazie all’aumento della microcircolazione e alla vasodilatazione.

Per questa sua funzione la tecnologia è particolarmente indicata in caso di traumi, edemi, ematomi e altre patologie infiammatorie di natura muscolo-scheletrica.

La Tecarterapia come funziona

In sostanza la Tecar si basa su questo principio: la microcircolazione è uno dei fattori più importanti per la auto-rigenerazione e la auto-riparazione dei tessuti. Uno dei modi migliori per stimolare la circolazione è quella di generare calore e la Tecarterapia fa esattamente questo: sfrutta la diatermia per generare calore nel punto specifico in cui è necessario agire.

Diatermia” tradotto dal greco significa calore attraverso. Nel caso della Tecar si vuole indicare proprio un calore generato dall’interno.

L’aspetto innovativo della Tecarterapia è proprio questo: è una termoterapia perché genera calore ma, a differenza di altre, il calore è endogeno. Si definisce così perché non è il macchinario a produrre il calore. L’energia che la macchina emana e direziona stimola i tessuti così da far produrre a loro il calore.

Quando invece il calore viene prodotto direttamente dal macchinario, come nel caso della Laserterapia e della termoterapia a  raggi infrarossi, si dice che il calore è esogeno (viene dall’esterno). La differenza tra calore endogeno ed esogeno nell’approccio terapeutico è importante ed è compito del professionista che prescrive la terapia capire quando è più indicato uno o l’altro metodo.

Descritto così il processo è molto semplificato ma aiuta a capire come mai la Tecarterapia è così efficace e perché spesso ortopedici e fisiatri la consigliano come primo approccio di cura.

È abbastanza comune infatti, che il paziente inizi con un ciclo di Tecarterapia per poi passare alla terapia manuale o agli esercizi di riabilitazione.

A  cosa serve la Tecar

La Tecarterapia ha un compito molto importante: aiuta a ridurre il dolore e l’infiammazione.

Nella prima fase, quando il trauma è appena avvenuto o la patologia ha appena iniziato a manifestarsi, il dolore che il paziente prova può essere così forte che il fisioterapista non riesce ad intervenire con la manipolazione o a far eseguire movimenti anche molto semplici.

Anzi, quando è così fare una di queste due cose potrebbe peggiorare la situazione.

È importante aspettare e non intervenire finché il dolore non si affievolisce e non è più così forte, ovvero quando passa la fase acuta.

La Tecarterapia è preziosa proprio in questa prima fase acuta, perché aiuta a diminuire il dolore e l’infiammazione, da sollievo al paziente e consente al fisioterapista di iniziare prima le altre terapie che porteranno il paziente a risolvere il problema.