DI COSA SI TRATTA?

Il linfodrenaggio manuale è una tecnica di massaggio messa a punto per drenare la linfa presente nel circolo linfatico dell’organismo; la linfa è un liquido derivante da un ultrafiltrato del plasma e la sua circolazione nell’organismo avviene attraverso vasi linfatici.


QUANDO PUO’ ESSERE PRATICATO? 

Per tale ragione, questa particolare tecnica di massaggio è indicata e sfruttata con successo per:

  • Favorire il riassorbimento degli edemi;
  • Regolare il sistema neurovegetativo;
  • Favorire la cicatrizzazione di ulcere e piaghe nei diabetici.

Il linfodrenaggio, inoltre, è ampiamente sfruttato anche nell’ambito della medicina estetica. Non a caso, sono molte le donne che ricorrono a questo tipo di massaggio per combattere gli inestetismi della cellulite.
Ancora, il trattamento con linfodrenaggio viene spesso consigliato ai pazienti che si sono sottoposti a interventi di chirurgia estetica, quali la liposcultura e la liposuzione.
Infine – vista la sua capacità di eliminare il ristagno di liquidi favorendo il riassorbimento degli edemi – il linfodrenaggio risulta essere una tecnica particolarmente utile e indicata anche nelle donne in gravidanza.


COME VIENE PRATICATO?

Esistono diverse metodi di linfodrenaggio, il più famoso è quello che prende il nome dal dott. Vodder. Egli, insieme alla moglie, mise a punto un protocollo di trattamento e una manualità specifica per drenare in maniera efficace la linfa.

Il linfodrenaggio manuale nel metodo originale Vodder si compone di leggeri sfioramenti sulla pelle, in direzione centripeta, dalla periferia verso il centro del tronco, al fine di aiutare la linfa nel proprio percorso. Si conclude infine con una serie di pompaggi e svuotamento sulle zone in cui si raccoglie la linfa.


BENEFICI&CONTROINDICAZIONI

Il linfodrenaggio manuale, se effettuato da operatori adeguatamente formati, può essere utilizzato sia a livello medico che a livello estetico. I suoi effetti principali sono:

  • effetto antiedematoso, contro gonfiori, ristagni e cellulite, per il trattamento di disturbi di origine reumatica articolari e extra articolari;
  • effetto sulle difese immunitarie: in tutti quei casi in cui si voglia migliorare l’immunità locale, come nel caso di acne, piccole ferite o ferite post operatorie non in fase acuta, nei casi di edemi della gravidanza, edemi nella sindrome premestruale, edemi post operatori e traumatici;
  • effetto cicatrizzante;
  • miglioramento della microcircolazione, favorendo una maggiore ossigenazione dei tessuti e migliorando visibilmente il tono e l’aspetto generale cutaneo;
  • effetto rilassante, per la sua ritmicità e per la caratteristica leggerezza delle manovre di sfioramento;
  • effetto rigenerante, proprio grazie al miglioramento della microcircolazione, utile quindi usare il linfodrenaggio manuale in caso di malattie cutanee.

Esistono delle precise controindicazioni al massaggio linfatico manuale. NON  sottoporsi a linfodrenaggio persone affette da:

  • infezioni in fase acuta;
  • eczemi e macchie della pelle;
  • tumori maligni;
  • insufficienza cardiaca;
  • insufficienza renale;
  • asma bronchiale e bronchiti asmatiche acute;
  • flebiti e tromboflebiti;
  • ipotensione.

Mentre le manovre sull’addome del linfodrenaggio possono essere utili nella risoluzione della stitichezza cronica, vanno però evitate in caso di:

  • disturbi mestruali;
  • gravidanza e in generale in caso di disturbi dolorosi del basso ventre.

    CURIOSITA’

Il linfodrenaggio manuale permette di agevolare il ritorno della linfa nel circolo venoso, il riutilizzo delle sostanze utile e lo scarto di quelle non più utilizzabili dall’organismo.